credimi. E però, ci son caduta dentro con tutte le scarpe in questa storia, non faccio altro che pensarci e se non ne parlo finisce che non trovo quiete.
Mi è capitata la stessa cosa solo una volta in vita mia, anni e anni fa. Da allora sono diventata le hérisson. Un giorno ti racconterò, forse. Ora, invece mi devo liberare di questo peso.
Tag: solitudine
«Non credo che nessuno al mondo potrebbe capire come ci si sente a essere me»*
Sarà perché è scritto in prima persona o perché l’autrice (Gail Honeyman) è scozzese (preferisco la letteratura britannica a quella americana) oppure perché
Continua a leggere “«Non credo che nessuno al mondo potrebbe capire come ci si sente a essere me»*”Passeggiata notturna
Niente è paragonabile. Esiste forse cosa
che non sia tutta sola con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi, solo è dato accettare
e accordarci che forse qua un lampo, là uno sguardo
ci abbia sfiorato, come se
proprio in questo consistesse vivere
la nostra vita. Chi si oppone perde
la sua parte di mondo. E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’Eterno. A volte
in notti grandi come questa siamo
quasi fuor di pericolo, in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle. Immensa moltitudine.
Rainer Maria Rilke
Vetri
Sul blog di Sarino Latitudine e altre parole ho letto il suo “La città in conclusione di strade” , una poesia che mi è particolarmente piaciuta (leggetelo e poi mi dite se non ho ragione) non solo per come è scritta ma per ciò che racconta. Ci ho trovato dentro
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Orgoglio – boomerang
Troppo orgoglio per tornare indietro Continua a leggere “Orgoglio – boomerang”