– a cuccia
– sei crolla?
– no no… però vado… spengo tutto, tranne i lampioni sulla strada e la luna, e mi metto lì buona buona ad aspettare
Continua a leggere “– dove vai?”– a cuccia
– sei crolla?
– no no… però vado… spengo tutto, tranne i lampioni sulla strada e la luna, e mi metto lì buona buona ad aspettare
Continua a leggere “– dove vai?”Si sveglia col sorriso e la voglia di far una vagonata di cose in quel freddo ma soleggiato sabato. Mentre aspetta il buongiorno dal gorgoglio della caffettiera, pianifica la giornata: faccende di casa, pranzo veloce, una corsa al centro commerciale per la spesa e, già che c’è, una puntatina alla libreria aperta da appena un paio di mesi. ‘La Temeraria’, così
Continua a leggere “Spuntando appunti di una matita appuntita”
Si direbbe sia uno spaventapasseri con quel gran cappellaccio di paglia calato fin sugli occhialoni scuri, l’abito leggero, larghissimo e l’enorme borsa di paglia in spalla. Ma non lo è. D’altronde cosa ci farebbe uno spaventapasseri nei vicoli di quel borgo di pescatori? Continua a leggere “Vele”
In Rue Saint-Louis en l’Ille, esisteva un piccolo bizzarro negozio dal sapore antico. La sua vetrina aveva l’intelaiatura di legno tinto color avorio. Sull’insegna, in corsivo, c’era scritto “Mots” .
Nel laboratorio sul retro, la giovane
Sono sul balcone a godermi il calore del sole mentre fumo una sigaretta. È un piano alto; il panorama, sotto il cielo limpido, è sconfinato